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DIETRO la BARRIERA

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COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE

Anche quest’anno l’Aula Nervi del Vaticano ha visto tra i suoi innumerevoli pellegrini, gli artisti del Circo. Come tradizione, prima di lasciare la piazza di Roma, il circo di Natale viene accolto in Udienza dal Santo Padre .
Il 3 febbraio scorso, al mattino presto gli artisti ed il personale del Circo americano, truccati e nei loro costumi di scena sono saliti su di un pullman che li ha portati all’interno della Città del Vaticano proprio in fianco alla Basilica di San Pietro. Solo pochi passi hanno separato il luogo di sosta del pullman all’ingresso dell’Aula Paolo VI, e la piccola comitiva di personaggi colorati dai multiformi cappelli, pennacchi e piume è passata sotto la loggia della Sacrestia attirando l’attenzione dei gendarmi, gli Svizzeri, Vescovi e Monsignori che passavano di lì.
L’Aula delle udienze è enorme e la quantità di pellegrini che riesce a raccogliere è incredibile, alla gente del circo sono toccati i primi posti. L’atmosfera è sempre emozionante, il Papa è arrivato puntuale e dopo un breve saluto è stato letto un breve brano della Bibbia in molte lingue. Il Papa ha parlato della figura di San Domenico richiamando la sua cultura ed il suo esempio. La stessa cosa è stata ripetuta nelle altre lingue prendendo l’occasione per salutare i vari gruppi intervenuti da tutto il mondo. Concludendo è tornato alla lingua italiana e tra gli altri ha salutato il Personale e gli artisti del Circo Americano ricordando in modo esplicito la Famiglia Togni, alla gente del circo il Santo padre ha raccomandato di “operare con generoso impegno per contribuire a costruire un futuro migliore per tutti”.
Intanto, nelle sale adiacenti, la troupe cinese dei Dragon Fly si sono riscaldati tra gli occhi interessati dei gendarmi e dei Sediari, così dopo il saluto nell’aula si è diffuso il ritmo della musica e gli artisti hanno fatto la loro breve esibizione ridotta a pochi minuti, ma sufficiente per strappare un sorriso dal volto di Benedetto XVI seguito da un divertito applauso, non solo suo ma di tutti i pellegrini intervenuti.
Poi il Papa ha ricevuto personalmente alcuni invitati speciali tra cui Flavio e Daniele Togni che hanno regalato al Santo Padre un libro con la storia della propria famiglia. Benedetto XVI ha detto loro che “la famiglia oggi è importante”  e ha chiesto ai Togni “di non lasciare svanire questa tradizione”.
“Una grande emozione per tutti noi – ci spiega Flavio Togni – un grande onore di esserci potuti esibire davanti a Sua Santità,  un momento che rimarrà nella storia della nostra famiglia e del nostro circo. Nella nostra grande città multietnica ci sono artisti, famiglie che aspettano vano da una vita  questo momento e sicuramente porteranno questa emozione nel tour che proseguirà subito dopo Roma”.
Ha collaborato nei rapporti con la troupe Cinese che si è esibita don Pietro Cui, coordinatore per la pastorale dei cinesi in Italia. “È significativa - ha detto don Luciano – la presenza del circo in un contesto mondale come quello dell’Udienza pontificia” il circo è un “piccolo universo   in cui convivono e collaborano realtà profondamente diverse per provenienza, cultura e religione, per questo la gente del circo vorrebbe essere testimone tra gli uomini, pur con tutti i suoi limiti, che la convivenza pacifica è possibile”.

In Cammino 2010-1